Continuare a sperare e a camminare insieme anche in tempo di pandemia. Quello nella foto è uno dei tavoli del parlatorio di Regina Coeli, a Napoli, la casa in cui Giovanna Antida ha trascorso gli diversi anni della sua vita terrena.
Ora nessuno può riunirsi e parlare qui. Ma ci sono delle buste della spesa, che noi “AJA di Napoli” abbiamo raccolto per i poveri. In passato andavamo a fare la consegna personalmente, anche per avere la gioia di guardare negli occhi le persone e sapere qualcosa delle loro storie.
Questa volta le buste le abbiamo lasciate lì, certi che anche un piccolo gesto è gradito agli occhi del Signore e può rappresentare un inizio per combattere contro una la paura che rischia di immobilizzarci e farci chiudere in un tristissimo individualismo.
Intorno a questo tavolo, e ad altri che sono nella stessa ampia sala, ci siamo spesso riuniti per pregare, per riflettere sulle schede, per confrontarci sulle nostre piccole-grandi difficoltà di tutti i giorni.
Ripensandoci, erano proprio bei tempi! Mentre li stavamo vivendo ci sembravano difficili, ma ora vorremmo tanto tornare indietro. Eppure tornare indietro per ora non si può, la situazione epidemiologica non lo consente E allora, cosa fare in questi tempi bui? Come poter tenere vivi i contatti tra noi? Sostenerci a vicenda e rimanere in comunione ?
In questo frangente ci è stato di grande sostegno il nostro gruppo WhatsApp. Abbiamo iniziato a pregare le une per le altre, soprattutto per chi è stato colpito dal Covid personalmente o attraverso un familiare che lo aveva avuto. Con Sr Maria Franca abbiamo pregato durante il triduo di preparazione alla festa liturgica di Sr Agostina; ci è mancato quest’anno il pellegrinaggio a Pozzaglia…. Durante l’Avvento la riflessione fatta da Sr Maria Franca sulla liturgia della Parola della Domenica ci ha permesso di vivere in comunione e cogliere il messaggio che scaturiva da essa e di viverlo durante la settimana. Questi piccoli segni di unità ci hanno rafforzato e hanno mantenuto vivo il legame tra noi, e potenziare anche la nostra fede e la speranza.
Anche ai tempi di Giovanna Antida non mancavano le difficoltà, ma lei non si scoraggiava, perché era sicura della presenza di Dio accanto a lei. al mondo se sapessi che Dio lo vuole!». Un grande insegnamento per tutti noi!
Per il gruppo di Napoli, Daniela